Gioia ed emozione per Lorenzo Berlusconi, figlio di Pier Silvio e nipote del fondatore di Mediaset ed ex premier. Durante lo scorso weekend, Lorenzo ha conquistato la sua sesta vittoria consecutiva in un incontro di boxe, disputato durante una serata-evento al Palasport di Genova.
Il 14enne combatte nella modalità “contatto leggero”, come previsto in Europa per i ragazzi della sua età. Nell’ultimo incontro ha battuto ai punti il suo avversario dopo tre round della durata di due minuti ciascuno, nella categoria dei pesi leggeri. A bordo ring, a sostenerlo per buona parte del match, c’era il padre Pier Silvio. Dopo l’incontro, l’amministratore delegato di Mediaset ha raccontato tutta la propria emozione al quotidiano La Repubblica.

Pier Silvio ha detto di aver sempre sostenuto il proprio figlio: “Ha fatto anche altre discipline, gli riusciva bene tutto. Ma io ho praticato karate e boxe, così ha voluto provare anche lui. Non ho forzato, è stata una sua scelta. Ha trovato degli ottimi insegnanti, tanta passione. Ed eccoci qui. Non nego di essere molto contento“.

Se Pier Silvio è entusiasta, sembra invece che la madre, Silvia Toffanin, sia un po’ più preoccupata. Così sembra, secondo quanto dice il papà: “Se Lorenzo volesse diventare un pugile professionista? Le rispondo come faccio con Silvia, la madre. Mamma – perché non la chiamo mai Silvia, preferisco mamma – stai tranquilla: viviamo un giorno e un passo alla volta. L’importante è che si diverta, che cresca bene. Magari domani incontra una ragazza, s’innamora e smette. Anche se per il momento lo vedo molto determinato”.

Pier Silvio si è detto “felice” che il figlio si sia avvicinato alla boxe: “È una scuola di comportamento. Insegna l’impegno quotidiano, il rispetto e la perseveranza. Gli sport di combattimento non sono violenti: il nemico non è l’avversario, ma le difficoltà della vita, che impari ad affrontare attraverso il sacrificio. Senza sconti”.

Ad applaudire Lorenzo Berlusconi c’era anche Clemente Russo, due volte argento olimpico nei pesi massimi e attuale allenatore della nazionale. Russo ha voluto fare i complimenti anche a Pier Silvio: “È stato un padre super esemplare, ma soprattutto il primo tifoso di suo figlio. L’ha accompagnato sotto al ring, è rimasto all’angolo. Mi sono permesso di fargli i complimenti: non tutti i papà riescono ad andare sotto il ring con il proprio figlio. C’è chi ha paura, chi è in tensione, chi si emoziona. Lui è stato molto bravo a non mettergli pressione”.