È bastata una battuta, una confessione ammiccante pronunciata con il tono ironico che da sempre la contraddistingue, per far esplodere i social e accendere l’interesse del pubblico. Nathalie Guetta, ospite della prima puntata della nuova edizione di Belve, ha regalato uno dei momenti più spassosi della serata grazie a una rivelazione su Raoul Bova, suo collega nella celebre fiction Don Matteo. L’attrice, nota per interpretare da oltre vent’anni la simpatica perpetua Natalina, si è lasciata andare a un aneddoto che ha fatto rapidamente il giro del web.
La nuova stagione del programma condotto da Francesca Fagnani ha preso il via martedì 29 aprile su Rai 2, accolta con entusiasmo dal pubblico e forte di un parterre di ospiti d’eccezione. Tra questi anche Nathalie Guetta, che ha accettato l’invito di raccontarsi senza filtri, come impone lo stile diretto e pungente del format. Non sono mancate risate, momenti toccanti e qualche sorpresa, come quella confessione che ha fatto scattare l’ilarità generale in studio e a casa.

Interrogata dalla conduttrice su una questione che ha incuriosito molti fan della fiction, ovvero se fosse stata più devota a Don Matteo (interpretato per anni da Terence Hill) o a Don Massimo (ruolo oggi affidato a Raoul Bova), la Guetta ha risposto con una spontaneità disarmante. “Sono due mondi diversi. Ogni tanto però un pensiero su Raoul l’ho fatto“, ha detto sorridendo, per poi aggiungere: “Però non ero l’unica, tutto il set faceva un pensiero su di lui”.

Parole semplici, ma sufficienti a trasformarsi in un piccolo caso mediatico. La frase è stata subito ripresa dai principali siti e rimbalzata sui social, dove utenti e fan hanno commentato con ironia e divertimento. Nessuna malizia, ovviamente, ma il giusto tributo a un attore come Raoul Bova, che a quanto pare non incanta solo il pubblico ma anche i colleghi sul set.


Il tono scherzoso con cui Nathalie Guetta ha raccontato l’episodio ha confermato ancora una volta il suo stile autentico e la capacità di divertire senza mai risultare banale. La sua presenza a Belve si è rivelata perfettamente in linea con lo spirito del programma: racconti sinceri, battute taglienti e quella leggerezza che riesce a svelare qualcosa in più delle persone note al grande pubblico.