Il rapporto tra Luciano Spalletti e Francesco Totti è stato particolarmente travagliato. Il giocatore numero 10 della Roma era a fine carriera quando l’ex ct della Nazionale arrivò come allenatore dei giallorossi. Inizialmente le cose andarono bene, poi però qualcosa si ruppe. In seguito i due si sono riappacificati, ma oggi il tecnico torna a parlare rivelando alcuni retroscena.
Nella vicenda intervenne anche Ilary Blasi che definì Luciano Spalletti “piccolo uomo“. Un’espressione che evidentemente l’allenatore non ha digerito e adesso, in occasione dell’uscita della biografia “Il paradiso esiste… Ma quanta fatica” scritta con Giancarlo Dotto e pubblicata da Rizzoli, Spalletti si è tolto qualche sassolino dalle scarpe.

Le parole di Ilary Blasi e la risposta di Luciano Spalletti
Negli ultimi anni di carriera di Totti, il legame tra l’ex allenatore della Roma e il calciatore si incrinò profondamente. Spalletti, infatti, scelse spesso di tenere in panchina la bandiera giallorossa, una decisione che scatenò l’ira dei tifosi e, soprattutto, del diretto interessato. A prendere le difese di Totti fu anche la moglie di allora, Ilary Blasi, che nel 2016 intervenne pubblicamente criticando aspramente il tecnico. “Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano, e Spalletti è stato un uomo piccolo. Punto. È la verità”, dichiarò in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Oggi il tempo sembra aver cambiato prospettiva. Secondo le anticipazioni del libro, diffuse da Repubblica, Spalletti parla di Totti in termini affettuosi, definendolo addirittura “come un figlio“. Inoltre, chiarisce che la gestione di una figura simbolo come quella di Totti non avrebbe dovuto ricadere esclusivamente su di lui: “Il mito di Totti, la bandiera, erano aspetti che andavano gestiti dalla società, non da me. L’avevo chiesto con chiarezza al mio ritorno. Non mi si doveva mandare al massacro in quell’uno contro tutti“. In un altro passaggio, aggiunge con una nota di malinconia: “A lui non l’ho mai detto, ma in quei giorni ho sognato che mi veniva incontro dicendomi che aveva capito le mie ragioni”.


Ben diversa, invece, la posizione che il ct della Nazionale riserva a Ilary Blasi. Tornando sulla frase che la conduttrice gli rivolse anni fa, Spalletti si lascia andare a un commento diretto e pungente. Sottolinea di sentirsi fortunato ad avere accanto una compagna che non è mai intervenuta “con la stessa arroganza e maleducazione” nella sua professione. E affonda ulteriormente: “Può capitare, nel corso di una vita, di essere un piccolo uomo o una piccola donna. Certamente lo è stata lei quando si è permessa di rivolgersi a me in quel modo. Cosa della quale – immagino – si sarà pentita”.
Al momento, da parte di Ilary Blasi non sono giunte repliche. Resta da vedere se vorrà rispondere e, magari, fare chiarezza sul suo eventuale “pentimento” per quelle dichiarazioni del passato.